Il mare di Filicudi

La bellezza delle coste di Filicudi la si ammira da terra ma ancor di più dal mare, facendo un bel giro in barca per ammirare la trasparenza di questo incredibile mare, scoprire piccoli anfratti tra scogliere altrimenti inaccessibili, per avvicinarsi alla Grotta del Bue Marino ed alla Canna, vere attrazioni turistiche per chi gira Filicudi in barca.

Il giro dell’isola


Il giro dell’Isola di Filicudi inizia solitamente dal Porto, oppure da Pecorini mare, il secondo porto dell’isola raggiungibile in auto, taxi ma anche a piedi servendosi delle antiche e caratteristiche mulattiere che caratterizzano quest’isola e ne fanno meta privilegiata per gli amanti del trekking, che qui trovano un vero paradiso per le loro camminate. 

Il nostro giro dell’isola lo cominciamo dal porto di Filicudi, dove sarà possibile noleggiare una barca o un gommone, oppure approfittare di gente del luogo che con una modica spesa e grande maestria in circa due ore sarà ben felice di farvi conoscere i reconditi angoli di mare di Filicudi. 

Porto

Uscendo dal porto ci dirigiamo a sinistra, verso Nord incontrando la spiaggia di Brigantini con una caratteristica ed unica vecchia casetta abbandonata sulla spiaggia.  Si prosegue verso la punta dello Zucco Grande, un costone roccioso sulla cui sommità sorge l’antico omonimo villaggio, caratterizzato dal fatto che è raggiungibile solo a piedi.

Tre grandi inconfondibili costoni a forma di piramide si ergono subito dopo la punta di Zucco Grande. Il giro prosegue passando sotto la Sciara di Cordonello e superato il Filo del Banco, ottimo punto per un bagno in un’acqua il cui colore vira dall’azzurro al turchese al blu intenso con una incredibile trasparenza, appare lo scoglio Giafante, poco distante dalla costa. Poco prima del Giafante gli amanti della pesca potranno approfittare della presenza della Secca dei 6 metri, piccola e popolo di fauna marina, ottimo punto di immersioni per i sub. 

Siamo giunti a Siccagni, con le sue piccole grotte ed insenature, posti bellissimi per un bagno. E sono già apparsi La Canna e Monte Nassari. Qui il mare è ricco di scogli, anche affioranti e per questo motivo è bene prestare attenzione durante la navigazione. Lo Scoglio della Fortuna, Punta Perciato e la Grotta del Bue Marino sono poco più avanti e fermandosi in prossimità del Perciato si ammirerà uno dei più bei panorami offerti dalle Isole Eolie. 

Proseguendo si costeggerà lo Sciarato, l’antica sciara filicudara, per giungere a Punta Stimpagnato. Alla vostra destra vedrete intanto l’Isola di Alicudi, di fronte a voi la costa siciliana. 

Appena superata Punta Stimpagnato ponendo attenzione ad uno scoglio semi sommerso a poca distanza dalla costa avrete a sinistra il mare incredibilmente turchese di fronte alle Grotticelle e subito dopo il lido di Pecorini mare e le sue casette che lo caratterizzano come un tipico villaggio di pescatori che  adesso è il luogo della movida a Filicudi. 

Dopo il porto di Pecorini piccole insenature accompagnano fino alla Spiaggia delle Punte, passando sotto Filo di Braccio, dove sono stati portati alla luce i resti di un antichissimo insediamento preistorico risalente al II millennio A.C. Il paesaggio affascina ancora con la spiaggia delle Punte e Capo Graziano, dove insiste l’altro insediamento preistorico.

Appena doppiato Capo Graziano si vedrà una boa a mare posta sul cappello di una secca che segnala l’ingresso del museo archeologico sottomarino, dove sono visibili i resti dei relitti di navi del periodo greco  e romano. Al Museo di Filicudi è possibile ammirare alcune dei reperti recuperati da questi antichi relitti.

Anfore da antichi relitti affondati

Siamo ritornati al porto, dopo un giro in barca di circa 2 ore. Ma prima di tornare in rada su una parete liscia e scoscesa sul fianco di Capo Graziano è nascosta ancora una piccola chicca: le antiche macine che venivano realizzate a Filicudi.

Portolano FilicudiPortolano Isola di Filicudi.

Se vuoi saper di più sul mare di Filicudi potrebbe esserti utile “Il Portolano dell’Isola di Filicudi“, edito da Il Miglio Blue. Sono indicati i punti dell’isola di particolare interesse per chi naviga. 

 

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